Ricordo del maestro Nazareno Ferrari di Laveno
A Gavirate Gianni frequentò, con ottimo profitto, la quinta elementare. Del suo insegnante, Nazareno Ferrari di Laveno, ci ha lasciato un simpatico quadretto nella Grammatica della fantasia. "Era un maestrino con barbetta bionda e occhiali. Zoppicava. Una volta premiò con un "dieci" il tema del mio rivale in italiano, che aveva scritto: "L'umanità ha più bisogno di uomini buoni che di uomini grandi". Da questo si può capire che era socialista. Un'altra volta, per mettermi in imbarazzo e far capire ai miei compagni che io non ero poi un pozzo di scienza, disse: "Per esempio, se domando al Gianni come si dice bella in latino, non lo può sapere". Ma io che in chiesa avevo sentito cantare Tota pulchra es Maria e mi ero dato da fare per capire che cosa significassero quelle bellissime parole, mi alzai e risposi arrossendo: "Si dice pulchra".

tratto da Gianni Rodari Gavirate: Gli Anni Giovanili, Nicolini Editore, testo di Federica Lucchini.